Tu sei qui

CONTRO IL BULLISMO: #IN-YOUR-CYBER-SHOES

Il progetto #IN-YOUR-CYBER-SHOES, per la prevenzione al cyberbullismo, ha coinvolto tutte le classi prime (diciannove) dell’I.I.S. Newton-Pertini, per un totale di circa 500 studenti. Il progetto, che si è svolto dal 6 ottobre al 15 dicembre 2022, prevedeva un percorso di sei ore in ogni classe, suddiviso in tre incontri da due ore ciascuno. Il primo incontro è stato svolto a cura dell’Associazione La Mongolfiera, il secondo a cura di una psicoterapeuta e il terzo a cura del team bullismo. C’è stato poi un incontro con le famiglie per la restituzione finale e il supporto nell’educazione all’uso delle nuove tecnologie e dei social media.

Gli studenti, sempre seduti in cerchio, si sono messi in gioco in attività di role-play del bullo e della vittima, hanno condiviso esperienze personali con l’aiuto delle carte simboliche, dimostrando fiducia, ascolto ed empatia, hanno lavorato in gruppi riflettendo su come proteggersi, come uscire da una situazione di cyberbullismo e come aiutare un amico ad uscirne, hanno osservato i loro cambiamenti durante questo percorso, le emozioni e come queste guidano i loro valori, e infine hanno prodotto dei bellissimi video di sensibilizzazione al cyberbullismo, ispirandosi al Manifesto sulla Comunicazione Non Ostile Online. Ve ne proponiamo qui due, particolarmente efficaci e positivi!

Sicuramente il messaggio più chiaro che tutti hanno colto è di non rimanere in silenzio ma chiedere aiuto, anche grazie a questa storia che abbiamo letto in classe:

“C’era una volta una bambina che stava giocando sulla spiaggia guardata amorevolmente dalla mamma. Ad un certo punto la bambina nota un grande masso e cerca di sollevarlo. Ma non ce la fa. Prova con tutte le sue forze, ma non riesce, prova in diversi modi, ma non riesce proprio. Il masso è più grande di lei. Allora un po’ imbronciata va vicina alla madre.

La madre le chiede perché è così imbronciata e la bambina risponde: ‘Ma come non hai visto, non sono riuscita a smuovere quel sasso’. E la mamma le chiede: ‘Hai usato tutte le tue forze?’ E la bambina quasi piangendo risponde: ‘Ma non hai visto che ho provato e riprovato: non ce la faccio proprio’ e la madre le dice con un tono pieno di amore: ‘Non hai usato tutte le tue forze. Non hai chiesto aiuto a me”.

(Casula, I porcospini di Shopenhauer, 1997, p. 98; psicologa e psicoterapeuta, vive e lavora a Milano).

Abbiamo salutato le classi con questa canzone finale, un invito all'apertura verso la vita e gli altri: ascolta

Sito realizzato e distribuito da Porte Aperte sul Web, Comunità di pratica per l'accessibilità dei siti scolastici, nell'ambito del Progetto "Un CMS per la scuola" - USR Lombardia.
Il modello di sito è rilasciato sotto licenza Attribuzione-Non commerciale-Condividi allo stesso modo 3.0 Unported di Creative Commons.

CMS Drupal